DALL'ELETTROCHIRURGIA ALLA TIMEDCHIRURGIA


La diatermia chirurgica o elettrochirurgia fu adoperata iniziamlmente per distruggere i tumori maligni, poi per il taglio e per l'emostasi chirurgica, in seguito per numerosi interventi dermatologici ed estetici.

Nel 1900 Riviére dimostrò che a parità di potenza, si ha un effetto lesivo più marcato se si usa l'elettrodo di più piccole dimensioni poiché in esso la densità della corrente è più elevata.

Nel 1907 De Keating-Hart e Pozzi coniarono il termine folgorazione (dal latino fulgor), per indicare la carbonizzazione superficiale che si ha quando una corrente ad alta frequenza monotermiale di elevata tenzione e di corrente modesta crea delle scintille nell'aria compresa tra l'elettrodo e il tessuto. Nel 1907 De Forest brevettò il triodo e nel 1908 ottenne per primo un effetto di taglio con una corrente generata da un tubo catodico.

Nel 1909 Doyen, usando un apparecchio biterminale con bassa tensione ed elevata corrente, produsse una temperatura più elevata di quella realizzata prima (500 o 600 Ci). Nel 1911 Clark differenziò l'elettrocoagulazione dalla folgorazione.

Nel 1924 Wyeth e Clark evidenziarono le caratteristiche di una corrente ad alta frequenza modulata rispetto ad una corrente non modulata ed il loro diverso diverso effetto sui tessuti.

Nel 1926 Wyeth ideò il primo elettrobisturi capace di sviluppare una corrente di taglio, e chiamò questo strumento coltello endotermico.

Nel 1928 Bovie descrisse un apparecchio in cui il taglio e la coagulazione potevano essere combinati per un controllo più efficace del sanguinamento.

Nel 1940 Grenwood realizzò un accessorio importante: la pinza bipolare, collegata ad entrambe le uscite del generatore diatermico. Nacque così la coagulazione bipolare utile in microchirurgia e strumento indispensabile in neurochirurgia.

Nel 1958 Malis sviluppò un diatermocauterio bipolare con un circuito paziente flottante, ovvero completamente isolato dalla rete elettrica che alimenta l'apparecchio, raggiungendo in questo modo un elevato livello di sicurezza.

Negli anni '70 gli apparecchi a spinterometro e a valvola iniziarono ad essere sostituiti con quelli a transistori più precisi ed affidabili.

Nel 1979 il dott.Capurro, in collaborazione con l'ing Ezio Rizzo, realizza il primo diatermocauterio programmabile (Timed) e la diatermochirurgia programmata.
A metà degli anni '90, sempre agli studi del dott. Capurro, la diatermochirurgia programmata, si è arricchita del supporto medico scientifico atto a trasmettere in maniera organica questa conoscenza, dando origine alla timedsurgery.